Le unità a stato solido SSD sono estremamente sofisticate ed il livello di danneggiamento puo’ essere molto diversificato, imponendo tecniche e strategie di recupero differenti in base alla problematica riscontrata e rende essenziale sempre una diagnostica professionale per determinare il costo effettivo di un data recovery di successo.
Uno dei vantaggi del recupero dati SSD è indubbiamente la possibilità di “leggere” il chip o i chip di memoria NAND in esso contenuti, senza dover rimettere in funzione il drive come avviene per gli HDD. La fase complicata del recupero dati SSD è quella della ricostruzione dell’unità dei dati dal momento che, ogni casa produttrice per ogni suo modello adotta differenti strategie di memorizzazione dati, obbligando i tecnici addetti al recupero a trovare manualmente gli indicatori di struttura del file di chiave per poter riassemblare i dati.
Per poter ottenere un successo nel recupero dei file da SSD, un team di tecnici analizza ogni singolo caso ed stabilisce un protocollo di approccio tecnico, visto che centinaia di nuovi hard disk vengono prodotti ogni anno con nuove capacità, nuove prestazioni e nuove problematiche rendendo la corsa alla tecnologia sempre più complessa ed obbligando una azienda specializzata in data recovery nell’investire costantemente enormi risorse in ricerca e sviluppo.